Scrivere le "Relazioni Tossiche"

Guardare oltre il legame che imprigiona

I legami tossici possono essere familiari o sentimentali, ma anche professionali o amicali.
Le relazioni tossiche sono quei legami che incidono negativamente sull’individuo, sia nella sfera mentale che in quella fisica.
Questi rapporti sono saturi di conflitti, che però solo a volte diventano chiaramente visibili, in quanto più facilmente navigano nell’ambiguità e nella non autenticità.
Le relazioni tossiche hanno la capacità di abbassare l’autostima, rendendo le persone insicure e questo a differenza delle relazioni sane, in cui ci si sente più aperti al mondo e più curiosi verso i diversi aspetti della vita.
 
In questi legami la persona più fragile sente di donare molto all’altro e avverte la mancanza di reciprocità, con conseguente senso di inaridimento e invisibilità rispetto al mondo.
Chi è impigliato in questo tipo di rapporti sente di non essere compreso, ma anzi continuamente giudicato, criticato e valutato.
Il rischio è che per cercare di essere riconosciuti come persone (per ciò che si è, e per ciò che si merita), si alimenti un rapporto che diventa ancor più nocivo. Mentre quello che andrebbe fatto sarebbe unicamente liberarsi da un legame che concede solo negatività.
 
Con la scrittura, però, si può creare uno spazio di riflessione profonda, che consenta una visione più ampia della relazione.
Da qui nasce la possibilità di acquisire nuove prospettive e soluzioni, valutando al meglio le diverse vie d’uscita.
Inoltre con le potenzialità emotive e creative, che esercizi mirati possono far emergere dalla scrittura, può nascere un dialogo più costruttivo con le pesati emozioni che queste relazioni implicano.
È nella forza della creatività che si genera la resilienza capace di mettere fine all’impotenza, trasformando in energia costruttiva la vitalità che era sopita, e che stava diventando elemento di sofferenza.
In tale prospettiva, costruendo nuovi orizzonti di senso, si può dar vita a quell’immaginazione che è la base per una ripartenza verso un nuovo futuro.
 
 
A CHI E’ RIVOLTO
Questo workshop di scrittura è rivolto principalmente a tutte le persone che svolgono relazioni di cura, o che vogliono approfondire l’argomento perché lo sentono vicino.
 
METODOLOGIA
Dato l’aspetto emotivo-esperienziale, il gruppo sarà composto da un minimo di 3 ad un massimo di 5 partecipanti.
Il lavoro si baserà su una serie di esercizi di scrittura mirati ad esplorare il vissuto emotivo in connessione con le relazioni tossiche.
Ogni partecipante sarà invitato a scrivere, mentre nessuno sarà obbligato a leggere agli altri il proprio elaborato. In questo passaggio, ognuno sarà libero di portare o meno il proprio contributo al gruppo.
 
ISCRIZIONE
L’iscrizione è obbligatoria e va effettuata entro e non oltre il 28 giugno 2016 inviando una mail con Nome, Cognome, Data di nascita, professione, recapito telefonico, e l’indicazione sulla preferenza di pagamento (anticipato o al momento dell’incontro) ad almeno uno dei seguenti indirizzi mail:
urbani@casadinchiostro.it
segreteria@casadinchiostro.it
 
COSTI
La quota di partecipazione è 35 euro entro il 24 giugno (mediante bonifico bancario), oppure di 50 euro il giorno stesso dell’incontro.
 
DATA SEDE E DURATA DEL WORKSHOP
L’incontro si terrà il 2 luglio 2016, presso la sede dell’Associazione “Casa d’Inchiostro” di Roma, a Piazza del Fante, 10 (interno 6 – primo piano).
Si svolgerà dalle ore 9.30 alle 13.30.
 
INFORMAZIONI
www.casadinchiostro.it – urbani@casadinchiostro.it – segreteria@casadinchiostro.it
 
Si rilascia attestato di partecipazione.
 
CONDUTTORE
Il workshop sarà condotto dal Dott. Francesco Urbani, psicoterapeuta, psicoanalista relazionale (socio ​ISIPSé, socio IARPP, didatta Istituto ISIPSé di Roma e presidente Associazione “Casa d’Inchiostro”) che da anni si occupa della relazione tra scrittura, narrazione e sentimenti.